Meditazione sul Salmo 19

Parola di Dio
“I cieli narrano la gloria di Dio,
e l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.”
(Salmo 19, 2-3)
Riflessione spirituale
C’è un momento, al mattino presto, in cui il cielo si accende senza clamore. Le nuvole, tinte di rosa e d’oro, sembrano danzare lentamente, e l’aria fresca porta con sé una pace silenziosa. È lì, in quell’istante, che il salmista ha forse udito il cielo parlare. Non con voce umana, ma con la lingua del creato che loda il suo Creatore.
Ogni giorno, senza sosta, il firmamento annuncia la gloria di Dio. Il sole, come uno sposo gioioso, percorre la sua corsa. La luna veglia sulla notte. Le stelle brillano nel loro posto, fedeli e umili. Non parlano, ma chi ha orecchi per udire, ascolta. È il linguaggio della bellezza, della fedeltà, della gratuità. Un linguaggio che consola l’anima e la invita a uscire da sé.
San Francesco d’Assisi lo aveva compreso così bene da chiamare il sole “fratello” e la luna “sorella”. Nella sua povertà, sapeva che nulla gli apparteneva, ma tutto parlava di Dio. Per questo, cantava. Per questo, lodava.
Ma il Salmo 19 non si ferma alla bellezza del creato: ci conduce più in profondità. Dice che la Legge del Signore — la Sua Parola — è più preziosa dell’oro e più dolce del miele. C’è una lode che viene dal cielo, e c’è una lode che nasce nel cuore di chi ascolta la Parola e la custodisce.
Alla fine, il salmista chiede che anche i suoi pensieri e le sue parole siano graditi a Dio. Come a dire: “Rendimi cielo. Fa’ che anch’io narri la tua gloria, non solo con le labbra, ma con la vita.”
Domanda per interiorizzare
Cosa racconta oggi il mio sguardo? Racconta la gloria di Dio, o è troppo rivolto verso terra per vedere il cielo?
Piccolo impegno
Dedica cinque minuti, domani mattina, ad alzare lo sguardo verso il cielo. In silenzio, contempla l’alba o semplicemente il firmamento, e ringrazia Dio per la bellezza che ti circonda. Poi, apri la Sua Parola e lascia che parli al tuo cuore.
Preghiera finale
Signore, Creatore del cielo e della terra,
fa’ che anch’io narri la Tua gloria con la mia vita.
Donami occhi per vedere le meraviglie del Tuo amore
e cuore per ascoltare la Tua voce che mi parla nella bellezza,
nella Parola, nella mia stessa coscienza.
Rendimi come il cielo: fedele, silenzioso, luminoso,
perché il mondo possa scorgere in me un riflesso di Te.
Amen.