«Vi do un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo» (Ez 36,26).

Nella solennità del Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa non ci invita a contemplare un simbolo addomesticato, ma l’epifania di un amore che sconvolge: un fuoco che consuma ogni calcolo umano (cfr. Lc 12,49), una ferita aperta da cui sgorga la vita del mondo. Questo Cuore trafitto – varcato dalla lancia ma mai piegato dall’ingratitudine – è la risposta divina al paradosso più crudele: l’Amore infinito rifiutato dalla sua creatura.
Continua a leggere