Santa Teresa d’Avila venne chiamata l”onor di Spagna’. Ma occorre aggiungere che ella divise tale onore con un suo conterraneo e contemporaneo, San Pietro d’Alcantara.Di lui, la stessa Santa Teresa d’Avila scrisse: “Che modello di virtù era nel fratello Pietro d’Alcantara! Il mondo d’oggi non è più capace di una tale perfezione. Si dice che i Santi sono più deboli di una volta, e che noi non siamo più come i cristiani del tempo passato. Quest’uomo santo è stato del nostro tempo, ma il suo fervore era robusto come quello di una volta! Così egli teneva il mondo sotto i piedi. Che coraggio ha dato il Signore a questo santo, per fare quarantasette anni di così aspra penitenza!”.
Da queste parole si capisce come San Pietro d’Alcantara fosse un uomo soprattutto di penitenza e di preghiera. La stessa Santa Teresa accenna ai rigori in mezzo ai quali trascorse gran parte della sua esistenza: quelli dei dormire, per esempio, o meglio del non dormire; o quelli dei mangiare, o meglio del digiunare. Pietro era nato ad Alcantara, piccola città dell’Estremadura, ai confini con il Portogallo, nel 1499. A sedici anni prese l’abito di San Francesco e per tutta la vìta volle riportare l’Ordine al rigore della prima Regola.
Cercava di dare l’esempio della più severa penitenza e della più dura povertà. Non meraviglia se incontrò in molti confratelli un’accanita resistenza. Non tutti avevano la sua tempra di penitente.
Un giorno andò a trovarlo un religioso di un altro Ordine. Lo trovò dentro una grotta nell’orto, nudo, con addosso il solo mantelletto. ” Come mai siete vestito così poco decentemente? “, gli chiese l’ospite. Il Santo si scusò: ” Oh, padre mio, leggete il Vangelo. C’è scritto di avere soltanto una tunica. Ho lavato la mia pochi momenti fa, e l’ho stesa su quella pietra. Appena sarà un po’ asciugata, me la rimetterò addosso “.
L’Imperatore Carlo V, il conquistatore del mondo, lo avrebbe voluto per confessore. Il francescano gli si gettò ai piedi, e baciandogli la mano, disse: ” Vostra Maestà cercherà certamente di fare la volontà di Dio. Se io non tornerò più, vorrà dire che Dio non ha voluto che io accettassi questa carica “. E non si fece più rivedere.
Morì, dolcemente, il 18 ottobre 1562. Santa Teresa scrisse di avere avuto più volte la visione del penitente nella gloria di quell’eterna patria celeste da lui desiderata e conquistata con la penitenza.
La Famiglia Francescana lo celebra il 19 ottobre.
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