Terzo passo: Dire il proprio “Sì”

Dire “Eccomi” è un atto di libertà. È il contrario della fuga, del “non tocca a me”, del “non adesso”. È la parola di chi si consegna, di chi si mette a disposizione, di chi accoglie l’altro — e Dio — come parte di sé. Maria pronuncia il suo “Eccomi” nell’intimità del suo cuore, ma quel sì risuona in tutta la storia. È libero, non imposto. L’angelo non comanda, propone. E Maria risponde non da schiava, ma da donna piena di grazia, piena di libertà.
La vera libertà non consiste nel fare tutto ciò che vogliamo, ma nel voler fare ciò che Dio ci chiede, perché lì troviamo il senso pieno della nostra vita. È la libertà di amare, che ci fa dire “Eccomi” anche quando costa.
Nella nostra quotidianità, ci sono mille occasioni per dire il nostro “Eccomi”: a chi ci chiede tempo, ascolto, perdono; a una responsabilità inattesa; a una fatica che non avevamo previsto. E proprio lì, Dio ci aspetta.
Maria ci insegna che si può dire “Eccomi” anche nella fragilità, anche quando non abbiamo tutto sotto controllo. Perché Dio non cerca i perfetti, ma i disponibili.
Preghiera
Maria, donna libera nel cuore,
che hai detto “Eccomi” senza riserve,
insegnami a vivere così,
non trattenendo la vita per me,
ma offrendola a Dio e ai fratelli.
Fa’ che ogni mio “Eccomi”
sia un passo verso la gioia piena,
quella che solo l’amore sa donare.