Lunedì della VII settimana di Pasqua

VANGELO   (Gv 16,29-33) Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!
luce2 In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e  non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno  che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già  venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete  solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

Commento

In questo cammino verso Pentecoste la liturgia ancora ci propone queste parole che Gesù ha pronunciato in prossimità della Passione.
Ha appena profetizzato che i suoi saranno dispersi: ” Mi lascerete solo – dice – ma io non sono solo perché il Padre è con me”.
Questo suo intimo confidarsi è in funzione di una consegna importantissima per noi. È la consegna inalienabile del motivo per cui possiamo sempre avere la pace in noi, purché siamo uniti a Gesù. È la consegna di una forza interiore potente: quella che ha fatto di uomini e donne fragili come San Pietro, come S. Teresa di Gesù Bambino, gente tetragona al male, gente santa per la piena fiducia in Gesù.

L’esercizio spirituale di oggi è quello di fare chiarezza in me. Quando incontro difficoltà e dolore mi agito interiormente? Colpevolizzo gli altri e la situazione? Mi lascio andare al pessimismo?
Sarà invece il caso di entrare nella convinzione di fede che Gesù ha vinto le forze del male anche in me, e che niente potrà veramente danneggiarmi se io rimango unito a Lui che è una cosa sola col Padre, nella forza dello Spirito Santo. Verbalizzo così:

“Mia pace, mia forza e mio canto è il Signore” (cf. Sl 117)

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