Con quello che cadeva dalla tavola del ricco (Lc 16, 19-31).
Il ricco finisce nell’inferno non perché è stato ricco, ma perché non ha vissuto la ricchezza secondo la Legge del Signore, in ottemperanza alla sua Provvidenza che lo aveva costituito suo strumento, anzi suo sacramento di amore per Lazzaro il povero. La relazione di amore non è tra uomo – uomo, ma tra Dio e l’uomo. Il ricco non deve amare mai dalla sua volontà, ma sempre dalla volontà di Dio. Questo vale anche per il povero. Lui non deve vivere dalla sua volontà, ma sempre dalla volontà e dalla Legge del Signore. La ricchezza è di Dio, anche la povertà è di Dio. Dal cuore di Dio va vissuta la ricchezza. Dal cuore di Dio va vissuta la povertà. Sempre dal cuore di Dio si deve servire l’uomo, il ricco deve servire il povero e il povero il ricco.