Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato. (Lc 14, 1.7-11)
L’umiltà non è tanto privarsi del proprio mistero, quanto piuttosto di rispettare sempre il mistero altrui, che è sempre da Dio. Se avessimo i suoi stessi occhi di verità, capiremmo quanta stoltezza avvolge oggi la nostra società. È una società senza mistero e di conseguenza è una società senza vita. Dove vi è assenza di rispetto, vi è anche assenza di amore e l’uomo oggi non sa amare perché non rispetta il mistero dei suoi fratelli. Sa solo mormorare, parlare male, criticare, denigrare, infangare. Si ama il mistero dell’altro, ponendosi al suo servizio perché lo possa svolgere al meglio delle sue possibilità. Così Cristo ci ha amati.