Gesù è chiamato il Messia. Così lo dicevano i profeti che annunziavano la sua venuta. Giacobbe infatti erompe in estàsi in un cantico; pensando a Colui che dev’essere mandato, chiamandolo «l’aspettato delle nazioni, desiderio dei colli eterni»! Intanto sono secoli che egli opera prodigi e ricolma di benefizi le anime: eppure quanti sono insensibili, freddi, indifferenti verso di lui! Forse anche le anime nostre non lo adorano e non lo amano, come egli merita, forse tanti di noi l’offendono e lo addolorano. Rientriamo in noi, cacciamo dal nostro cuore i cattivi desideri. Desideriamo lui con l’amore e con lo slancio dei Patriarchi e dei Profeti, lui, «desiderio dei colli eterni».