VANGELO (Lc 17,20-25)
Il regno di Dio è in mezzo a voi.
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Commento
Nell’Antica Scrittura si narra che quando venne il regno di Davide nel popolo del Signore, esso fu instaurato con una grande conquista: quella di Gerusalemme, ancora in mano ai Gebusei: “Vennero allora tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”». Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele. Davide aveva trent’anni quando fu fatto re e regnò quarant’anni. A Ebron regnò su Giuda sette anni e sei mesi e a Gerusalemme regnò trentatré anni su tutto Israele e su Giuda. Il re e i suoi uomini andarono a Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quella regione. Costoro dissero a Davide: «Tu qui non entrerai: i ciechi e gli zoppi ti respingeranno», per dire: «Davide non potrà entrare qui». Ma Davide espugnò la rocca di Sion, cioè la Città di Davide. Davide disse in quel giorno: «Chiunque vuol colpire i Gebusei, attacchi attraverso il canale gli zoppi e i ciechi, che odiano la vita di Davide». Per questo dicono: «Il cieco e lo zoppo non entreranno nella casa»” (2Sam 5.1-8). Così per Salomone e molti altri re di Giuda e Israele. La visibilità anche nel mondo pagano era altissima.
I farisei sanno che Gesù è visto come il Messia del Signore. Per questo gli chiedono quando Lui instaurerà il suo regno. Egli risponde semplicemente che il regno di Dio non è come tutti gli altri regni. Questi hanno bisogno di grandi, solenni cerimonie di investiture, faraoniche feste e un dispendio enorme di denaro e di altre cose. Il regno di Dio invece viene nell’invisibilità. Viene e nessuno se ne accorge. Esso non è realtà esteriore all’uomo. È invece il cuore dell’uomo che cambia e diviene di carne
I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione.
Il regno di Dio è in mezzo a noi, dentro di noi, nel nostro cuore, mente, spirito, anima. È fuori di noi nelle opere che noi facciamo, che sono di verità, giustizia, pace, misericordia, compassione, pietà, arrendevolezza, mitezza e umiltà. La visibilità è data dall’amore con il quale noi conduciamo la nostra vita. Dove non regna l’amore più puro e santo, lì il regno di Dio non abita, perché il cuore dell’uomo non si è modificato e lo attestano le opere della carne che lui compie.
Altra verità che Gesù ci annunzia è questa: non ci sarà un’altra venuta del Messia del Signore. Nessuno potrà mai dire: ho incontrato il Messia, è in questo luogo o in un altro. Perché anche il Messia viene nei cuori attraverso una via invisibile, sacramentale, di vera rigenerazione, santificazione, elevazione spirituale. Quando verrà in modo visibile, verrà solo per dichiarare finito il tempo e per dare l’inizio ai cieli nuovi e alla terra nuova. Verrà per il giudizio universale, per separare definitivamente il buon grano dalla zizzania. Ma quando il Messia verrà nella visibilità, neanche questa venuta sarà testimoniata da uno all’altro, all’istante tutti saremo dinanzi al suo cospetto e tutti lo vedremo con i nostri occhi. Nessuno si lasci ingannare, nessuno fuorviare.