Stare sottomessi, vivere soggetti a un superiore e non disporre di sé è cosa grande e valida. È molto più sicura la condizione di sudditanza, che quella di comando.
Ci sono molti che stanno sottomessi per forza, più che per amore: da ciò traggono sofferenza, e facilmente se ne lamentano; essi non giungono
a libertà di spirito, se la loro sottomissione non viene dal profondo del cuore e non ha radice in Dio.
Corri pure di qua e di là; non troverai pace che nell’umile sottomissione sotto la guida di un superiore. Andar sognando luoghi diversi, e passare dall’uno all’altro, è stato per molti un inganno.
da “Imitazione di Cristo”