Mercoledì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

VANGELO   (Mt 7,15-20) Dai loro frutti li riconoscerete.
meleIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma  dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero  buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;  un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo  produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato  e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

Commento

Quando si parla di falsi profeti, la mente corre verso certe persone che la gente pensa siano capaci di predire il futuro, le cose che verranno o che siano abili nel toglierci da certe situazioni imbarazzanti della nostra quotidianità. Proviamo per un attimo a sostituire profeta con: “Filosofo, teologo, maestro, insegnante, catechista, predicatore, psicologo, politico, giornalista, cineasta, attore, genitore, compagno, amico, collega, sacerdote e quanti sanno servirsi della parola, manipolandola a loro piacimento”.
Tutti – compresi i muti, perché si possono servire dei segni del loro particolare linguaggio – in ogni istante possiamo essere per gli altri falsi profeti. Tutti possono essere per noi dei falsi profeti. Il discepolo di Gesù è invitato a guardarsi da essi, se vuole non cadere nella loro tentazione. Le loro trappole sono seducenti, allettanti, confortevoli, piacevoli alla vista, al gusto, al tatto. I falsi profeti fanno sempre leva sulla fragilità, sulla concupiscenza, sui desideri, sulle attese del cuore umano.
Come un discepolo di Gesù può conoscere un falso profeta? Quale via sicura il Signore gli indica? Quale particolare attenzione lui dovrà metterci? Quali precauzioni lui dovrà prendere sempre? Prima di tutto Gesù ci dice che i falsi profeti sempre vengono a noi in veste di pecore, mentre dentro sono lupi rapaci. Sono lupi rapaci perché sbranano la nostra anima, divorano le nostre vite, rovinano la nostra esistenza. Se le parole sono dolci e soavi, i frutti che queste parole producono sono letali, di morte. Sono essi stessi, i falsi profeti, nella morte e quindi altro non possono produrre se non frutti di morte. Le parole di Gesù non lasciano dubbi, sono di una chiarezza sublime, unica, più splendente del sole a mezzodì.
Nessuno si faccia illusione: il cuore fragile, debole, privo di ogni luce di verità dello Spirito Santo facilmente si lascerà ingannare. La mente priva di ogni grazia di Dio, perché lontana dai sacramenti e dalla preghiera, cadrà con molta disinvoltura. La volontà, non corroborata dalla virtù e dal dono dello Spirito Santo della fortezza, scivolerà nell’errore con più grande velocità di un meteorite che cade dal cielo.
L’uomo che vive nel peccato, che nella trasgressione dei comandamenti ha la sua casa, che abita nell’immoralità, nella concupiscenza, nei vizi, nella delinquenza, non avrà alcuna possibilità di sfuggire alla seduzione della falsa profezia, che spesso viene a lui con parole allettanti e con promesse seducenti, di vera libertà e di conquista della propria personalità, autonomia, indipendenza, libertà.
Solo l’uomo che vive nella grazia di Cristo Gesù ed è sempre illuminato dalla luce della sua verità vede venire il falso profeta e sa discernere la falsità di ogni sua parola a motivo dello Spirito Santo che è in Lui e che perennemente gli fa da Maestro, da Guida, da Luce attuale, da Suggeritore e Consigliere. Chi non vive un perfetta comunione con lo Spirito Santo sarà sempre preda della falsa profezia.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, aiutaci a vivere in comunione quotidiana con lo Spirito Santo di Dio. Con Lui vedremo la falsa profezia e la eviteremo. Angeli e Santi di Dio, otteneteci il dono di una grande fede, perché sempre rimaniamo nella divina verità di Dio e la seguiamo per tutti i giorni della nostra vita.  

Questa voce è stata pubblicata in Generale. Contrassegna il permalink.