VANGELO (Gv 15,9-11)
Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Commento
“Se un uomo e una donna sono davvero marito e moglie – dice un proverbio cinese – allora è dolce anche essere mendicanti. In altre parole, se ci si ama, si può essere felici anche nelle circostanze più difficili. La gioia è il segno del vero credente, che ama Dio e che resta nell’amore di Cristo. Chiuso e diffidente, il cuore dell’uomo fa fatica ad accettare di essere infinitamente amato da Dio, nonostante i suoi peccati e i suoi rifiuti. Accettare l’amore non meritato di Cristo, accettare il fatto che egli ci ama di un amore eterno, significa provare una gioia senza limiti, quella gioia che si esprime nelle lacrime del pentimento e negli inni di lode e di ringraziamento. Perché questa gioia raggiunga la pienezza, l’anima deve restare nel suo amore, deve sforzarsi di fare sempre la sua volontà, essere pronta a portare la propria croce quotidiana, sopportare l’assenza di ogni altra gioia, anche se legittima e persino l’esperienza orrenda del non riconoscere la presenza di Dio, quella notte dell’anima che precede l’alba della gioia eterna, ora e nel mondo futuro.