Vita consacrata

La vita consacrata non è una bella passeggiata/ quelli che si sentono chiamati non hanno sentimenti sublimati;/ chi dietro a Gesù pensa di andare non è come la santa che già è sull’altare / non è una che non s’arrabbia mai e non sa cosa vuol dire passare un po’ di guai: /come gli altri può soffrire e come tutti può aver paura di morire.

Anche lei sente la difficoltà di accettare ciò che non le và / come tutti sente il malumore e combatte ciò che di negativo vede nascere nel suo cuore. / Come gli altri avverte l’incertezza di un mondo che non offre sicurezza. Può sentire anche lei il peso di una malattia che in poco tempo potrebbe tutto portar via. / Può anche sentire un po’ d’incomprensione e vedere il morale andare in depressione. / La suora è quindi una persona normale, solo la speranza può renderla speciale / e avere scelto di viver con Gesù e con Maria è sempre la migliore garanzia; / per questo la vita è sempre bella, perché ogni cosa può chiamarla sua “sorella”. / Il mondo passerà con la sua agitazione ma non l’amore con cui ha vissuto la sua vocazione.

Suor Francesca Bordoni

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