Mercoledì della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

VANGELO   (Mc 9,38-40) Chi non è contro di noi è per noi.

perdonareIn quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».

Commento

Quello che mi sorprende maggiormente in questo dialogo è che sia Giovanni a formulare l’obiezione contro questo
“qualcuno” che scaccerebbe i demoni nel nome di Gesù, senza essere dei discepoli di Gesù. Se si tratta dello stesso Giovanni autore del quarto Vangelo e delle lettere, capisco l’enorme cammino percorso da lui da quest’episodio al Calvario e poi fino alla redazione degli scritti giovannei, così impregnati di Spirito Santo e così vicini non all’obiezione di Giovanni, ma alla risposta di Gesù.
Non bisogna disperarsi: se si ha un peso sul cuore, diciamolo a Gesù, e diciamolo con la semplicità di Giovanni. Gesù risponderà con la stessa dolcezza e con la stessa prontezza con cui ha risposto a Giovanni e insegnerà che “non c’è nessuno che faccia un miracolo nel suo nome e subito dopo possa parlare male di lui”.
Invece di perseverare nella nostra collera e nella nostra contrarietà, andiamo a parlare a Gesù, al Santo Sacramento. Cristo ci risponderà creando in noi un nuovo modo di accogliere e ci farà progredire poco alla volta, fino a farci raggiungere le altezze della mistica e della santità dell’apostolo Giovanni.

 

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