Prima di leggere il testo sacro prega lo Spirito santo per chiedere docilità all’ascolto, illuminazione dell’intelligenza, purificazione 
interiore, cuore disponibile ad accogliere la Parola. Senza la presenza dello Spirito, invocato nella preghiera, non puoi inoltrarti nel cuore delle Scritture da lui ispirate. La lectio divina non è pura interpretazione del testo biblico per aumentare il bagaglio delle tue conoscenze in proposito. Infatti, essenzialmente si tratta di un’esperienza d’incontro con Dio Padre-Figlio-Spirito che “nel suo immenso amore” ti parla ancora oggi “come a un amico” attraverso la pagina della Scrittura per “intrattenersi con te e ammetterti alla comunione con sé”. E poiché tu stesso prepari con cura l’incontro con una persona che ami in modo particolare, ti invito a scegliere bene il luogo e il momento in cui vivere l’esperienza della “lettura spirituale della Scrittura”. Invoca allora lo Spirito per chiedere il dono della semplicità del cuore e dell’umiltà della vita, atteggiamenti che ti aiutano a riconoscere la tua piccolezza e fragilità, ad accoglierti nella tua dignità di figlio di Dio amato e perdonato, a consegnarti al Signore e alla sua Parola perché sia luce sul tuo cammino. Solo con chi è umile, infatti, Dio riesce a fare cose grandi. Puoi farlo con un salmo per chiedere ascolto e discernimento, o con parole tue che esprimano il tuo desiderio di meditare la Parola.
Gianni Cappelletto