Perché non venga continuamente a importunarmi. (Lc 18, 1-8)
Gesù vuole che chi chiede al Padre, chieda senza mai stancarsi, chieda fino all’esaudimento della sua preghiera. La fede non basta per pregare, neanche la giustizia basta, neanche il fervore, neanche lo Spirito Santo. A tutte queste cose si deve aggiungere l’insistenza. Mattina, mezzogiorno, pomeriggio, sera, sempre si deve chiedere quello che già si è chiesto. Si deve smettere solo quando la grazia è ottenuta.
Perché nessuno smetta nella sua richiesta, Gesù ci offre l’esempio di una vedova. La vedova è il nulla del nulla. È la senza forza, la senza difesa, la senza giustizia. Il giudice invece è il deposta assoluto. È il senza opposizione, il senza regole, il senza pietà, il senza misericordia. Potrà mai un vedova piegare una onnipotenza di ingiustizia? Può con la sua insistenza. Chi siamo noi che preghiamo? Siamo i figli del Padre. Chi è il Dio al quale ci rivolgiamo? La misericordia, la pietà, la compassione, la carità eterna. È il Dio che può mettere alla prova la nostra fede nella preghiera.