Ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta. (Mt 14, 1-12)
Ogni peccato che entra nel nostro corpo ci destabilizza, ci disorienta, ci impoverisce di sapienza e di verità, ci arricchisce di stoltezza, empietà, insipienza, cattiveria, malvagità. Erode è travolto dal suo peccato, dalla sua concupiscienza, dalla sua lussuria, dalla sua immoralità. Dinanzi ai commensali fa un giuramento stolto ed insipiente. Di questa sua insipienza ne approfitta Erodìade per raggiungere il suo unico scopo: eliminare per sempre dalla sua vita Giovanni il Battista, colui che le ricordava sempre la sua immoralità. Si possono uccidere i veri profeti del Dio vivente, mai però si potrà soffocare la coscienza.