QUINTO PASSO – CUSTODIRE LA PACE NEL CUORE

Un cuore che loda e benedice

Dopo l’incontro con Elisabetta, Maria innalza il Magnificat: “L’anima mia magnifica il Signore” (Lc 1,46). Il suo cuore, pieno di Dio, si apre alla lode. È questa la vera custodia: non trattenere con ansia, ma trasformare tutto in rendimento di grazie.

La lode è il culmine della pace interiore. Non nasce dall’ingenuità, ma dallo sguardo che sa riconoscere il bene anche dentro le fatiche. Maria non canta solo per sé, ma per tutti i poveri e gli umiliati: la sua lode diventa voce di chi non ha voce, annuncio di un mondo nuovo.

Anche noi possiamo imparare a custodire la pace lodando. Non solo quando tutto va bene, ma soprattutto nei momenti di prova. Lodare non è chiudere gli occhi davanti al dolore, ma riconoscere che Dio è presente anche lì. È scegliere di vedere la luce anche in una notte difficile.

Il Rosario è una lode che sale dal cuore. Non è solo supplica, è canto: ogni Ave Maria è un grazie che libera dal peso e apre lo sguardo.

Preghiera
Maria, cuore che loda,
insegnami a ringraziare sempre.
A vedere i doni nascosti,
a scoprire la fedeltà di Dio
anche nei giorni più duri.
Fa’ che il mio cuore diventi Magnificat,
un canto di pace che illumina la terra.

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