Lasciare che la Parola illumini il cammino

Parola di Dio
«Ed egli disse loro: “Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?” E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.»
(Luca 24,25-27)
Riflessione spirituale
Ci sono giorni in cui il cuore è spento, e i passi si fanno pesanti. I discepoli di Emmaus camminano così, trascinati dalla delusione, col passo triste di chi ha perso la speranza. Parlano di Gesù, ma non Lo riconoscono. Il dolore offusca la vista, e le Scritture sembrano solo parole lontane.
Ma è proprio lungo quel cammino oscuro che Gesù si fa compagno di viaggio, e li ascolta. Non li corregge subito, non li interrompe. Cammina con loro, entra nel loro smarrimento, e poi – come fuoco sotto la cenere – riaccende la fede con la Parola.
È la Parola viva, proclamata con amore, che illumina la storia, dà senso alle ferite, trasforma il cuore. Così avviene il miracolo: quei cuori spenti si accendono. “Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre ci parlava lungo la via?”
Anche noi siamo in cammino. E a volte, come loro, parliamo di Dio senza riconoscerLo, perché il dolore o la routine ci hanno resi ciechi. Ma basta un’eco della Parola, letta con fede, ascoltata in silenzio, contemplata nel cuore, perché il fuoco si riaccenda.
San Francesco, che tanto amava meditare il Vangelo “con il cuore” più che con la mente, sapeva che la Parola non va solo capita, ma abitata. Nei suoi viaggi e ritiri silenziosi, la Parola diventava carne, diventava fuoco, diventava vita.
Domanda per interiorizzare
Lascio che la Parola di Dio illumini il mio cammino? O la tengo ai margini del mio viaggio interiore?
Impegno o gesto pratico
Oggi scegli un passo del Vangelo e leggilo lentamente, più volte, magari camminando. Lascia che ti parli, senza fretta. Prova a portarlo nel cuore per tutta la giornata. Chiediti:
“Cosa mi sta dicendo il Signore in questa Parola?”
Preghiera finale
Gesù, Pellegrino dei cuori stanchi,
vieni a camminare accanto a me,
anche quando non ti riconosco.
Aprimi le orecchie alla tua Parola,
apri i miei occhi alla tua Presenza,
accendi in me il fuoco del tuo amore.
Fa’ ardere il mio cuore,
come quello dei discepoli di Emmaus,
perché ogni passo sia luce
e ogni parola tua sia Vita.
Amen.