“Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà.” (Gv 11,25)
La Pasqua è il cuore della nostra fede, il trionfo della vita sulla morte, della luce sulle tenebre. Cristo risorto ci apre le porte della speranza e ci invita a camminare nella novità della vita. La sua vittoria non è solo un evento del passato, ma una realtà che tocca la nostra esistenza, chiamandoci a risorgere con Lui.
Dalla croce alla vita nuova
La Pasqua non è separata dalla croce. Il cammino della Risurrezione passa attraverso il dono totale di Cristo, che si è consegnato per amore. San Francesco d’Assisi contemplava profondamente questo mistero, tanto da desiderare di conformarsi completamente a Cristo crocifisso e risorto. Nella Lettera a tutto l’Ordine scrive: “Teniamo fisso lo sguardo sulla sua umiltà e passione e seguiamo le orme sue, portiamo con amore la croce sua e per amor suo sopportiamo pene, affanni e tribolazioni dell’anima e del corpo.” (FF 221)
La croce, accolta nell’amore, diventa il passaggio verso la risurrezione. Non c’è vera Pasqua senza una morte a noi stessi, senza un lasciarsi trasformare dalla grazia di Dio.
Risorgere con Cristo: la novità della vita
San Paolo ci ricorda che la Risurrezione di Cristo è anche la nostra risurrezione: “Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con Lui.” (Rm 6,8)
La Pasqua non è solo un evento esteriore, ma una realtà che cambia il nostro cuore. San Francesco, parlando della vita nuova in Cristo, esorta i suoi frati con queste parole: “Poiché siamo stati chiamati a cose più grandi, voliamo al di sopra delle cose basse e passeggere, tendiamo a quelle che sono eterne.” (FF 1684)
Risorgere con Cristo significa cambiare mentalità, non restare ancorati alle paure e ai pesi del passato, ma aprirsi alla speranza e alla fiducia in Dio. Santa Chiara d’Assisi, donna della Pasqua, scriveva: “Aggrappati a Cristo crocifisso e non staccarti mai da Lui, perché solo Lui ti può condurre alla vita eterna.” (FF 2892)
La Risurrezione di Cristo è la certezza che la vita ha vinto la morte, che l’amore è più forte di ogni dolore e che la speranza non sarà mai delusa.
Essere testimoni della Speranza in questo Anno Giubilare
Nel 2025 la Chiesa celebra l’Anno Giubilare con il tema della Speranza, e la Pasqua ne è il fondamento più profondo. Papa Francesco ci invita a riscoprire la speranza cristiana come una certezza che nasce dall’incontro con Cristo risorto: “La speranza cristiana non è ottimismo, ma la certezza che Cristo è vivo e che opera nella nostra storia.”
La Pasqua ci chiama a essere testimoni di questa speranza. San Francesco inviava i suoi frati nel mondo con queste parole: “Annunciate la pace con la vostra vita più che con le parole.” (FF 123)
Essere testimoni della Pasqua significa portare la luce di Cristo nelle situazioni di buio, nelle sofferenze del mondo, nelle ferite dell’umanità. Significa essere uomini e donne di speranza, che credono che Dio è all’opera, anche quando tutto sembra perduto.
La Pasqua, porta della Speranza
San Giovanni Paolo II ci ricorda: “Non lasciatevi rubare la speranza! Cristo è veramente risorto e cammina con noi.” La Pasqua è la certezza che la vita non finisce con il sepolcro, ma si apre all’eternità. È un invito a vivere ogni giorno nella luce della Risurrezione, nella gioia e nella fiducia in Dio.
In questo Anno Giubilare della Speranza, chiediamo al Signore di donarci un cuore pasquale, capace di risorgere con Lui e di portare al mondo la speranza che non tramonta.
Cristo è risorto! Alleluia!