Via Crucis del 5 marzo 2021

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.  Amen

Signore Gesù, ripercorriamo il cammino della croce pregandoti per tutte le famiglie. Possano diventare il capolavoro che Dio Padre da sempre ha pensato. Regni in ogni famiglia quell’amore con cui tu hai vinto la morte, facendo superare prove, sofferenze … Ti affidiamo le famiglie divise: il fallimento del loro progetto di amore non le chiuda nella disperazione, ma trovino in Te, Amore che mai avrà fine, forza e sostegno nel loro dolore. Amen.

Prima stazione:  GESU’ E’ CONDANNATO A MORTE

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Pilato volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. (Mc 15,15)

Quante volte ci è successo, malgrado l’amore che proviamo, di condannarci l’un l’altro senza motivo … Perdonaci Signore per tutte le volte che condannandoci ti condanniamo senza motivo, solo per coprirci e nasconderci da noi stessi e dall’altro e per sfuggire all’amore che ci chiama a camminare e cambiare anche nelle situazioni compromettenti, scomode, che obbligano a metterci in discussione.

Padre nostro

Seconda stazione: GESU’ E’ CARICATO DEL LEGNO DELLA CROCE

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Essi presero Gesù ed egli portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota (Gv 19,16b-17).

La croce più difficile da portare quotidianamente è quella dei piccoli e sciocchi difetti dell’altro … Aiutaci Signore in quei momenti a ricordare le parole di S. Paolo:  “La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta” (1Cor 13, 4-7).

Padre nostro

 

Terza stazione: GESU’ CADE PER LA PRIMA VOLTA

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità (Is 53,4-5a).

Anche noi cadiamo per la prima volta sotto il peso di un rapporto che ci sembra croce … Signore dacci la forza di rialzarci; donaci la capacità di comprendere che il nostro piccolo amore ha bisogno di continue cure e senza di te è nulla. Libera dall’ossessione che tutto finisca e insegnaci a riprendere il nostro cammino insieme, verso di te.

Padre nostro

 

Quarta stazione: GESU’ INCONTRA SUA MADRE

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: “E a te una spada trafiggerà l’anima” (Lc 2, 34a.35).

Dopo una giornata di impegni e appuntamenti, riusciamo a fatica a fermarci e guardarci negli occhi … Insegnaci, Signore, il silenzio di Maria, che comprende e non giudica, che accompagna e non obbliga, che tace e ama, che ti è rimasta fedele anche sotto la croce, oltre ogni promessa, per amore.

Ave Maria

 

Quinta stazione: SIMONE DI CIRENE PORTA LA CROCE DI GESU’

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo (Mc 15,21).

Nei momenti di fatica non ci lasciamo aiutare dall’altro … Aiutaci Signore a non dimenticare che tu ci hai chiamati per amarci in te. Aiutaci a comprendere che lasciarsi aiutare significa camminare insieme e crescere verso di te.

Padre nostro

 

Sesta stazione: LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESU’

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la mia faccia agli insulti e agli sputi (Is 50,6)

Insegnaci o Padre ad asciugare le lacrime dell’altro senza umiliarlo, ad ascoltare il suo dolore con dolcezza e comprensione senza volere giudicare o dare le nostre soluzioni, ma lasciando lo spazio necessario perché cresca l’amore e con esso la possibilità di trovare insieme la risposta alle domande, alle angosce e ai perché. Donaci, Signore, l’umiltà di lasciarci consolare dal tuo amore che salva.

Padre nostro

Settima stazione: GESU’ CADE PER LA SECONDA VOLTA

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti (1Pt 2,24).

Aiutaci, o bontà infinita, a cambiare ciò che nella famiglia non va, affinché ciò che in noi è malato si risani in te e quello che oggi è croce domani sia fonte di risurrezione.

Padre nostro

Ottava stazione:  GESU’ INCONTRA LE DONNE DI GERUSALEMME

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù voltandosi verso di loro, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli” (Lc 23, 27-28).

Quante volte, Signore, evitiamo si incontrarti sofferente sulla via della croce di tanti fratelli. Insegnaci a guardarci intorno, a renderci conto che l’altro ha bisogno dei nostri sguardi, delle nostre parole, di noi.

Padre nostro

Nona stazione:  GESU’ CADE PER LA TERZA VOLTA

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Maltrattato si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posterità? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte        (Is 53,7-8).

Signore, tante volte non siamo capaci di amare come fai tu, di un amore sincero e misericordioso, che sa dimenticare, ma ci fermiamo a considerare gli errori dell’altro. Insegnaci Signore a tendere la mano e risollevare il fratello che è caduto in errore, per ricominciare ancora una volta a correre insieme verso di te.

Padre nostro

Decima stazione:  GESU’ E’ SPOGLIATO DELLE VESTI

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica (Gv 19, 23).

Insegnaci o Padre, ad amare di un amore semplice e umile che non si mette in mostra, ma si fa piccolo per essere grande come te.

Padre nostro

Undicesima stazione:  GESU’ E’ INCHIODATO SULLA CROCE

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Quando giunsero nel luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”  (Lc 23, 33-34).

Insegnaci, Signore, a non fuggire nelle difficoltà della vita, a non cercare “consolazioni” altrove, ma a trovare proprio nell’unione della famiglia nella sofferenza, la forza di credere che non è la fine di tutto, ma l’inizio della risurrezione.

Padre nostro

Dodicesima stazione:  GESU’ MUORE IN CROCE

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Uno dei malfattori appesi alla croce disse: “Gesù ricordati di me quando sarai nel tuo regno”. Gli rispose: “In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso”. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tu mani consegno il mio spirito”. Detto questo, spirò    (Lc 23, 42-43.46).

Insegna alle coppie, o Dio, a morire l’uno per l’altro e, insieme, a fidarsi di te, perché sia fatta non la nostra ma la tua volontà d’amore.

Padre nostro

Tredicesima stazione:  GESU’ E’ DEPOSTO DALLA CROCE

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato (Mt 27, 57-58).

Ti ringraziamo, o Creatore, per l’amore che hai donato alle famiglie e che hai reso eterno attraverso il sacramento del matrimonio. Insegna loro a darsi agli altri come coppie ogni giorno della loro vita perché venga il tuo Regno.

Padre nostro

Quattordicesima stazione:  GESU’ VIENE POSTO NEL SEPOLCRO

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Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo – perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia (Mt 27, 59-60a).

Ti affidiamo, Signore, tutte le coppie che faticano ad andare avanti o che soffrono perché non riescono più a volersi bene. Insegna loro ad accoglierti  nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, tutti i giorni della vita.

Padre nostro – Ave Maria – Gloria

Preghiamo: Signore Gesù, che hai dato la vita per noi e ci hai resi partecipi della tua risurrezione, benedici tutte le famiglie della nostra comunità. Dona loro il tuo Amore: perfetto, fedele, eterno, indissolubile, misericordioso. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

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