Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo! (Mc 9, 2-10)
Sul monte Gesù rivela ai suoi discepoli che la verità del Messia di Dio non è quella che pensa il popolo, il quale si è fatto di Lui una raffigurazione terrena, assai umana e poco divina. Dio non si è fatto carne per scacciare i Romani e ogni altro dalla terra dei padri. Per fare questo era sufficiente che mandasse un solo suo angelo. Non vi era alcuna necessità di passare per l’incarnazione. Il Figlio di Dio invece si è fatto uomo non per scacciare, ma per fare figli di Dio tutti gli uomini, rendendoli fratelli, suoi famigliari, concittadini gli uni degli altri, amici. Questo non lo può fare un angelo del cielo. Occorre il Verbo Incarnato. Lui è venuto per prendere su di sé il peccato del mondo ed espiarlo sulla croce. Gesù è venuto non per mostrare la sua onnipotenza, ma per rivelare quanto grande è il suo amore, la sua misericordia, la sua espiazione.