Dicono e non fanno. (Mt 23, 1-12)
Gesù vuole che ogni suo discepolo insegni dall’ultimo posto. L’ultimo posto è la sua cattedra, il suo studio, la sua università, la sua palestra, il suo ginnasio. Per questo urge rivestirsi di una grande umiltà. Ognuno si deve considerare strumento inutile nelle mani del suo Dio e Signore per dare al mondo una luce nuova che non è la verità che il cristiano annunzia, è bensì la sua vita trasformata nella verità annunziata da Cristo Gesù. Si è servi, ma non per servire noi stessi agli altri, ma per dare ad ogni uomo la più pura verità del nostro Dio, non però attingendola semplicemente dal Libro, ma divenendo noi il Libro vivente del Signore. La parola da trasmettere deve essere data alla maniera di Dio, estraendola sempre dal proprio cuore e dalla propria anima.