Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa (Mt 18, 21-19,1)
Ogni uomo ha contratto presso Dio un debito impagabile, infinito. Neanche se desse tutta la sua vita potrebbe riuscire a soddisfare il dovuto. La nostra vita è finita, il debito è infinito. Ma noi neanche possiamo meritare un qualcosa, perché siamo solo debitori, cioè peccatori e un peccato non può meritare presso Dio. Dio però nella sua infinita ed eterna misericordia, per il mistero pasquale di Gesù Signore, condona il nostro debito, rimette quella somma ingente non pagabile. Cosa chiede in cambio? Che l’uomo rimetta quei pochi, insignificanti spiccioli che il fratello deve a lui.