Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *
suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *
che liberi Davide tuo servo.
Salvami dalla spada iniqua, *
liberami dalla mano degli stranieri;
la loro bocca dice menzogne *
e la loro destra giura il falso.
I nostri figli siano come piante *
cresciute nella loro giovinezza;
le nostre figlie come colonne d’angolo *
nella costruzione del tempio.
I nostri granai siano pieni, *
trabocchino di frutti d’ogni specie;
siano a migliaia i nostri greggi, †
a mirìadi nelle nostre campagne; *
siano carichi i nostri buoi.
Nessuna breccia, nessuna incursione, *
nessun gemito nelle nostre piazze.
Beato il popolo che possiede questi beni: *
beato il popolo il cui Dio è il Signore.