Lunedì della II settimana di Avvento

Vangelo (26)  Oggi abbiamo visto cose prodigiose.                                                  

ti seguiròUn giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

Commento

“Dite agli smarriti di cuore: “Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi”. Queste parole del profeta, ma tutto il suo brano odierno, risuonano come un gioioso preannuncio del Natale. E anche il salmista, con evidenti accenti messianici fa eco alla profezia: “Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo”. Il vangelo contiene un salutare insegnamento per tutti noi. Un bell’esempio di cristiana solidarietà: il paralitico, assolutamente incapace di muoversi in modo autonomo, ma sicuramente desideroso di ottenere la guarigione, viene condotto su un lettuccio da alcuni uomini da Gesù e per la calca della gente, con un fare ardimentoso, lo calano dal tetto davanti al Signore nel mezzo della stanza. È sempre Gesù che salva, sarà Lui a perdonare e guarire per la divina potenza, ma tutto ciò avviene anche e soprattutto per la fede degli anonimi portatori. “Vedendo la loro fede Gesù disse Uomo ti sono perdonati i tuoi peccati…”, ma poi per dimostrare che il Messia mandato dal Padre ha il potere di rimettere i peccati, per questo è venuto nel mondo, dice al paralitico: “Alzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua”. Il miracolo più che stupore e la meraviglia dovrebbe far ardere la fede e spingere alla conversione. Dovrebbe convincerci che spesso nella vita anche noi dobbiamo farci carico di chi non sa muoversi da solo, i paralitici nell’anima, per portarlo alla grotta, per portarlo all’altare, al confessionale dove potrà trovare salute e perdono. Il Signore Gesù si caricato della croce, di tutti noi, di tutti i nostri peccati e ha sofferto e offerto la sua passione e morte per ridarci la vita. Lo stesso compito l’ha affidato ai suoi, a tutti noi, anche a te!  

 

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