San Tommaso d’Aquino

VANGELO   (Mc 3,22-30) Satana è finito.
gesù scaccia i demoniIn quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano:  «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo  dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare  Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare  in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà  restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è  diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se  prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i  peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato  contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa  eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

Commento
La parola di Gesù “Voi siete la luce del mondo” si può applicare a  molte vocazioni cristiane ma è particolarmente adatta a un santo come Tommaso d’Aquino i cui scritti illuminano ancora oggi il pensiero  cristiano e tutto il pensiero umano
La prima lettura ci fa intravedere qual è la condizione per poter essere  la luce del mondo; non si tratta semplicemente di usare la propria  intelligenza per ricercare il segreto delle cose ma prima di tutto di  mettere la propria intelligenza in relazione con Dio. “Alla tua luce  vedremo la luce” dice un salmo: per vedere la luce presente nella  creazione di Dio bisogna essere in rapporto con lui. Ecco perché non  esiste vera sapienza senza preghiera. “Pregai e mi fu elargita la  prudenza; implorai e venne in me lo spirito della sapienza” (Sap  7,7>.
Tommaso d’Aquino è stato un santo contemplativo: il suo ideale era  trasmettere agli altri le cose che egli stesso aveva contemplato, cioè  capite nella preghiera, capite nel rapporto con Dio. L’intelligenza da  sola può certamente fare molte cose, costruire sistemi di idee, ma sono  sistemi che non corrispondono alla sapienza, hanno un effetto  devastatore. Qualcuno ha detto che il mondo moderno è completamente  disorientato perché gli sono state date idee cristiane impazzite.  L’aspirazione alla verità, alla libertà, alla fraternità sono idee  cristiane sono aspirazioni evangeliche ma se si cerca di soddisfarle  prescindendo dal legame vivo con Dio il risultato è quello di mettere  negli uomini una specie di febbre che impedisce di trovare il giusto  equilibrio e spinge a tutti gli eccessi: ecco le rivoluzioni violente, i  turbamenti continui…
Invece san Tommaso d’Aquino è sempre rimasto profondamente unito a Dio,  ha pregato per ottenere quell’intelligenza vera, dinamica, equilibrata  che proviene dal creatore; per questo ha potuto accogliere anche idee  pagane. Non ha avuto paura di studiare Aristotele e di cercare nelle sue  opere luce per capire meglio il mondo creato da Dio. Lungi dall’essere  propagatore di idee cristiane impazzite egli è anzi riuscito a rendere  sapienti le idee pagane; è stato aperto in modo straordinario a tutta la  creazione di Dio a tutte le idee umane proprio perché viveva  intensamente il suo personale rapporto con Dio. “Mi conceda Dio di  parlare secondo conoscenza e di pensare in modo degno dei doni ricevuti”  dice il Libro della Sapienza (7, 15): il rapporto con Dio non  rimpicciolisce il cuore, non rattrappisce l’intelligenza, anzi dà il  gusto di penetrare in tutti gli splendori della creazione.
Nella Chiesa ci sono molte vocazioni. Alcuni sono chiamati ad insistere  fino al paradosso sul rifiuto della sapienza umana; san Paolo per  esempio ha dei passi addirittura violenti contro la filosofia: la sua  vocazione era di insistere sul messaggio cristiano fino a farlo sembrare  incompatibile con la filosofia umana. Altri come Tommaso d’Aquino hanno  la vocazione di far vedere che tra loro è possibile una profonda  conciliazione che avviene quando si è rinunciato all’autonomia umana per  darsi tutto a Dio: si è completamente all’unisono con il creatore ed  egli ci mette profondamente in accordo con la creazione.
Domandiamo al Signore che apra il nostro spirito ad accogliere in pieno  la sua luce in modo da poter attirare quelli che ne sono in ricerca; che  siamo davvero anime viventi del rapporto con Dio e proprio per questo  capaci di orientare verso tutte le ricchezze dell’universo.

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