Perché essere tristi e afflitti se la stagione della piena estate ci mostra la vita che dovunque fiorisce e si espande nei frutti e nella generazione delle creature? Forse che il canto degli uccelli non ci ricorda che anche noi abbiamo la stessa capacità di cantare? E il nostro sommesso e silenzioso canto spirituale è forse meno bello e sublime delle dolcissime note che essi ci lasciano udire?
Nello Casalini