Ogni anima che voglia essere fedele, si unisce a Maria per ungere con prezioso profumo i piedi del Signore. Quel profumo simboleggia la giustizia, ecco perché pesava una libbra; ed era un profumo di nardo autentico, prezioso. Ti sforzavi di compiere le opere della giustizia; ebbene, sappi che «il giusto vive della fede». Ungi i piedi di Gesù: segui le orme del Signore conducendo una vita degna. Asciugagli i piedi con i capelli: se hai del superfluo dallo ai poveri, e avrai asciugato i piedi del Signore con i capelli che, appunto, sono considerati come una parte superflua del corpo. Ecco come devi impiegare il superfluo: per te è superfluo, ma per i piedi del Signore è necessario. Accade che sulla terra i piedi del Signore siano bisognosi. A chi, se non alle sue membra, si riferisce la parola che egli pronuncerà alla fine del mondo: «Ogni volta che l’avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli, lo avrete fatto a me»? Avete erogato ciò che per voi era superfluo, ma avete soccorso i miei piedi. «La casa si riempì di profumo»; cioè il mondo si è riempito della buona fama. Il buon odore infatti è la buona fama. Coloro che si dicono cristiani e vivono male, fanno ingiuria a Cristo; è di questi che l’apostolo dice che per colpa loro il nome del Signore viene bestemmiato. Se per colpa loro il nome del Signore viene bestemmiato, per merito dei buoni cristiani il nome del Signore viene lodato. Ascoltalo ancora: «Noi siamo – egli dice – il buon odore di Cristo in ogni luogo». E chi è all’altezza di questo compito? Noi, certamente non siamo all’altezza; ma lo è colui che si serve di noi per dirvi quanto a voi è utile.
Agostino d’Ipponia