Il vero mondo non c’è ancora! Come diceva Rimbaud: «Noi non siamo al mondo». La vera vita è assente! Il vero mondo sta davanti a noi, come la nostra esistenza ci sta davanti. Il mondo che dobbiamo tutti sviluppare, portare, assumere, creare con Dio, è un mondo che non esiste ancora, un mondo che dobbiamo creare creando noi stessi. Questo mondo non c’è. Esso deve esistere, ma lo può solo se ne riceviamo il modello. Ed è proprio in Cristo che esploderà questa nuova creazione. Cristo, nuovo Adamo, introdurrà nel mondo il senso stesso del gesto creatore realizzandolo in pienezza. Gesù realizzerà nella sua vita una libertà assoluta, la libertà che è quella di Dio stesso, la libertà che è la sussistenza del Verbo. In Gesù, il mondo fa una nuova partenza. In Gesù il mondo ritrova la sua origine. In Gesù, la libertà prende un senso creatore, universale. In Gesù, la nostra umanità è rivelata a se stessa. Ma quest’opera di Gesù è lungi dall’essere compiuta nella sua pienezza. E tuttavia, c’è una riuscita perfetta, c’è un compimento totale. Maria è il primo frutto della redenzione. La santissima vergine Maria è nata da Cristo prima che Cristo nascesse da lei. Se il mondo ricomincia in Gesù, è perché in lui la vita è verginale. In Gesù la vita nasce dallo spirito, dalla libertà e dall’amore. Egli nasce dalla contemplazione di Maria. Nasce da questo vuoto che essa ha fatto di sé fin dal primo istante della sua esistenza. Maria è tutta intera di lui, a lui e per lui. Essa è completamente svuotata di sé. E’ la donna povera che non possiede altro che l’essere una pura relazione con Gesù. E’ a causa di questo che concepirà e partorirà verginalmente. La sua carne verginale diventerà la culla del Verbo incarnato.
Maurice Zundel