VANGELO (Mc 6,53-56)
Quanti lo toccavano venivano salvati.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
Commento
Per Elia ed Eliseo il miracolo è quasi una fatica, un vero combattimento con il Signore. È un frutto di una preghiera e di alcuni gesti compiuti. Essi devono strapparlo al Signore. Con Gesù invece nulla di tutto questo. Con Lui il miracolo avviene per semplice contatto, senza alcuna preghiera da parte sua, solo per fede di quanti si accostavano a Lui e vi si gettavano addosso. Questa facilità del miracolo attesta la grandezza della santità di Cristo Signore. Possiamo illustrare la differenza con due esempi: un fiammifero e un alto formo. Il fiammifero – l’Antico Testamento – per fare un po’ di luce deve essere strofinato con forza. La sua luce è tenue, piccola. Il suo calore è quasi inesistente. Può però incendiare e provocare danni. Occorre tutta l’azione dell’uomo. Un alto formo con una caloria che supera i duemila gradi, appena una cosa si accosta ad esso, viene subito liquefatta. Gesù è questo alto formo di santità, verità, giustizia, carità, misericordia, amore, bontà. Chi si accosta a Lui viene sciolto e liquefatto, cambiato nella natura e nella sostanza, guarito da ogni male, purificato da ogni peccato. Santificato nella sua anima, nel suo spirito, nel suo corpo. Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennésaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati. Anche il cristiano, poiché chiamato ad imitare Cristo Gesù, deve divenire in Lui, con Lui, per Lui un alto forno di verità, giustizia, santità, misericordia, pace, grazia. Il mondo deve fare la differenza tra una religione di fiammiferi e l’altra di alti forni. Non è la descrizione della grazia o della verità che ci fa essere incisivi nella storia. È invece la nostra trasformazione in alti forni di verità, grazia, giustizia, pace. Il mondo si deve liquefare non appena ci sfiora. Così avveniva con Cristo Gesù. Così dovrà avvenire con ogni suo discepolo. Ciò si compie divenendo una sola cosa con Gesù Signore. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci fiamma che consuma.